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Sofia e i segreti di Mantova ITALIAN EXPERIENCE

Ciao mi chiamo Sofia e vorrei raccontare agli amici del DB Hotel una mia “esperienza italiana”. Ho deciso di dedicare queste righe alla visita che più mi ha sorpreso. Mantova, una perla incastonata fra tre piccoli laghi (lago Superiore, lago di Mezzo, lago Inferiore), al limite ultimo della Lombardia, incastonata fra Veneto ed Emilia-Romagna, patrimonio UNESCO dell’Umanità.

Sofia e i segreti di Mantova ITALIAN EXPERIENCE

sofiaIn Italia è conosciuta non da molti, all’estero da pochissimi, ma le persone con le quali ho parlato e che hanno avuto la fortuna di visitarla se ne sono innamorati.
A Verona per altri impegni, ho deciso di estendere il mio soggiorno ad DB Hotel per sua comodità: ha una posizione ottimale per raggiungere alcune mete che meritano non una, ma più visite. In più è dotato di tutti i servizi che un hotel 4 stelle può offrire definiti e curati in modo egregio, uniti alla cortesia del personale che è riuscito a farmi sentire in famiglia.

Facile decidere di estendere!
Eccomi pronta quindi per una giornata dedicata tutta a me: Mantova arrivo!
Grazie alla navetta dell’hotel ho raggiunto la stazione di Villafranca di Verona in una decina di minuti, da lì sono arrivata a Mantova, per una gita giornaliera, verso le 10.15.

Avevo programmato una gita che mi permettesse di ritornare con il treno delle 20.30.
La mattina, ho iniziato il mio tour con la visita di Palazzo Ducale. E’ impressionante come qui si possa vivere la sensazione di sentirsi in mezzo al Rinascimento dei Gonzaga: un complesso di edifici, palazzi, giardini ed antiche corti del XVI° secolo che non ha eguali in tutta Europa. Un vasto ambiente di origine trecentesca, dove i massimi artisti dell’epoca hanno dato il meglio di sé stessi: Pisanello, Bartolino da Novara, e soprattutto Andrea Mantegna che affresca la celebre Camera picta, o Camera degli Sposi; dove Giulio Romano edifica la Corte Nuova, dove Giovan Battista Bertani da forma allo splendido Cortile della Mostra, detto la “Cavallerizza”.

Sofia e i segreti di Mantova ITALIAN EXPERIENCE

A stento riesco a lasciare questo splendido complesso e m’incammino verso il centro storico dove sono incappata nelle vetrine del Panificio Pavesi, storico forno della città. Impossibile non entrare con delle vetrine così invitanti, scegliere cosa prendere era così difficile che ho optato per portare a casa la torta Sbrisolona, tipico dolce mantovano. Mi sono presa anche una Tajadlina, una torta fatta con le tagliatelle originaria dell’Emilia, la cui ricetta è stata assorbita anche nella tradizione gastronomica del mantovano. Non ho resistito al due senza tre, cosi ho ceduto all’idea di trasformare lo spuntino in qualcosa di più: mi sono quindi presa anche la buonissima chisolina, una schiacciatina casereccia irresistibile!

Palazzo Gonzaga

Palazzo Gonzaga

Ho ripreso con energia e piacere il mio tour e proseguendo la mia visita sono giunta alla Basilica di Sant’Andrea, definita nella facciata che più rinascimentale non si può, da Leon Battista Alberti, per poi giungere alla Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica della città che risale al 1100 durante la dominazione dei Signori di Canossa: a pianta centrale rotonda conserva degli splendidi affreschi di scuola bizantina in un matroneo, un loggiato originalmente dedicato solo per le donne, pratica decisamente levantina rimasta in uso solo a Venezia fino al secolo scorso.

“Mantova è proprio la gita perfetta”, mi dicevo: il centro storico della città è davvero magico, una piccola città medievale con vie acciottolate piene di negozietti e buone occasioni per fare un pò di shopping…e poi l’Italia è così entusiasmante anche nei suoi sapori! Proseguendo per via Orefici ho potuto notare una gastronomia che da subito mi ha affascinata: Contadinostrano, prodotti km zero, provenienti dalle campagne mantovane, cibo biologico e piatti di qualità. Posto ideale per un piacevole degustazione di prodotti tipici come i famosi tortelli di zucca e per gustare il vino della Cantina di Quistello, della bassa mantovana. Impossibile resistere!

Entrata a Palazzo Te - fonte: visual-italy.it

Entrata a Palazzo Te – fonte: visual-italy.it

Sofia e i segreti di Mantova ITALIAN EXPERIENCE

Dopo il gustoso break culinario ho raggiunto Palazzo Te (al lato opposto della città, facilmente raggiungibile a piedi in una ventina di minuti), il palazzo del ‘500, opera capolavoro di Giulio Romano per Federico Gonzaga, dove l’artista affrescò personalmente la sconvolgente Sala dei Giganti e la Sala di Amore e Psiche, meraviglie artistiche del rinascimento più magico che hanno fatto conoscere Mantova nel mondo.
Sono rientrata senza problemi col treno delle 20.30, dimenticando problemi di parcheggio e zone a traffico limitato, che sollievo! Prima di salire in carrozza, nei giardini del Palazzo veloce sosta al bellissimo chioschetto, Graffer, con una varietà di piadine invidiabile. Il gestore, il signor Mario, persona gentilissima, mi ha consigliato la piada novità della stagione: prosciutto cotto, amaretti, fontina e peperoncino. Squisita. Ringraziando per la simpatia corro alla stazione.

Palazzo Ducale di Mantova - fonte culturetrips.wordpress.com"

Palazzo Ducale di Mantova – fonte culturetrips.wordpress.com”

Verso le 21.15 ero già di ritorno a Villafranca, la navetta del DB Hotel era lì ad attendermi.
Una gita particolare e di valore, una fuga giornaliera davvero consigliata.
Qualità, cortesia e prossimità. Se dovessi riassumere in tre parole il mio soggiorno al DB Hotel queste tre sarebbero la scelta giusta. Sono già pronta a pensare alla mia prossima mèta, una nuova ‘italian experience’.

foto iniziale: “Camera di Amore e Psiche” – fonte “wikipedia.org”

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